Passiflora hahni | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

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Passiflora hahni | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

Classificazione (J. MacDougal ed altri, 2004)

SOTTOGENERE: decaloba
SUPERSEZIONE: hahniopathanthus


ORIGINE E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA:

Dal Messico centrale alla Costa Rica.


TEMPERATURA MINIMA: 8 °C


TEMPERATURA MINIMA IDEALE: 12 °C


SINONIMI:  P. cookii Killip.


ETIMOLOGIA: Dedicata al micologo e botanico tedesco Gotthold Hahn che ha introdotto questa specie in Francia.


FOTOGALLERY:


DESCRIZIONE:

La Supersezione Hahniopathanthus del sottogenere Decaloba comprende solo tre specie di cui la P. guatemalensis e la P. hahnii sono molto simili, mentre la terza, la P. membranacea si differenzia per molti particolari. Le prime due erano infatti considerate sinonimi della stessa specie, finché non vennero separate proprio per i particolari descritti nella monografia della P. guatemalensis. Entrambe vivono nelle stesse regioni ed alle stesse altitudini.

La P. hahnii non è molto coltivata in Europa ed è più difficile da reperire rispetto alla P. guatemalensis.

Se però si vuole possedere una collezione completa, anche questa specie non deve mancare e sarà interessante accostarle per apprezzarne le differenze o per riflettere su come si sono evolute e differenziate le varie specie vegetali all’interno della stessa famiglia.

La P. hahnii ha foglie intere, ovate con apice acuminato ed un vago accenno di lobi laterali in corrispondenza delle due nervature laterali. Il picciolo è privo di ghiandole, le stipole reniformi sono dentellate, ma prive dei vistosi e lunghi peli aghiformi, quasi trasparenti, che contraddistinguono la P. guatemalensis.

I fiori sono sorretti da un lungo picciolo e, prima dell’apertura, sono avvolti da tre grandi brattee membranacee di forma cordata. La corolla raggiunge i 6 cm di diametro ed è formata dai petali e dai sepali bianchi e dalla corona dei filamenti di colore giallo arancio.

I frutti, globosi, di colore porpora scuro a maturazione, sono commestibili.

Questa pianta, per sua natura, ha un portamento elegante: i tralci principali si aggrappano ai sostegni e salgono verso l’alto, quelli laterali, sottili e leggeri, tendono a ricadere verso il basso.

La rusticità, le norme colturali e le modalità di propagazione sono del tutto simili a quelle della P. guatemalensis.