Passiflora cincinnata | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

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Passiflora cincinnata | La Collezione Italiana di Maurizio Vecchia

Classificazione (J. MacDougal ed altri, 2004)

SOTTOGENERE: passiflora
SUPERSEZIONE: passiflora
SERIE: passiflora


ORIGINE E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA:

Questa specie è largamente diffusa in Sud America: Brasile orientale, Paraguay ed Argentina meridionale, Bolivia orientale e meridionale.


TEMPERATURA MINIMA: 10 °C


TEMPERATURA MINIMA IDEALE: 12 °C


SINONIMI:  P. corumbensis Bar. Rodr., P. perlobata Killip.


ETIMOLOGIA:

Dal latino cincinnatus, ricciuto, uomo dai capelli ricci, riferito alla morfologia della corona costituita da filamenti a forma di ricciolo.


NOTE:

Cromosomi: n=9, 2n=18


FOTOGALLERY:


DESCRIZIONE:

L’etimologia del nome di questa bella passiflora racchiude in sé la sua principale caratteristica estetica: ha sviluppato una corona dei filamenti violetto chiaro talmente vistosa e ricca che la corolla dei sepali e dei petali è quasi ridotta ad accessorio secondario.

Questa pianta vive in natura in Brasile, Bolivia, Paraguay, Venezuela e Argentina. Non è rustica e d’inverno necessita di essere ricoverata in serra o in casa, purché sia mantenuta una temperatura di almeno 10-12 °C. L’impegno che richiede per averla in fioritura è premiato dalla bellezza dei suoi fiori, grandi e profumati. La P. cincinnata, grazie all’ibridatore americano Dr. Robert Knight, ha tuttavia trovato il modo di sopravvivere all’aperto ai gelidi inverni delle nostre regioni in un suo famoso ibrido, la P. ‘Incense’, in cui si sono enfatizzate le sue caratteristiche estetiche.

La P. cincinnata è robusta ed ha fusti glabri e rigidi. Le sue foglie sono palmate, di solito a cinque lobi, rastremati alla base, acuti all’apice ed allargati nella parte mediana. Il picciolo reca due ghiandole in corrispondenza della prima metà. Si divide in 5 nervature che sorreggono poi i 5 lobi.

Il calice del fiore è rivestito da brattee fornite anch’esse di ghiandole. I sepali, che terminano con un piccolo uncino, sono verdi al rovescio   e violetto chiaro superiormente.  Anche i petali sono violetto intenso, a volte con una sfumatura rosa.  La corolla raggiunge le dimensioni di 10-13 cm, è leggermente rivolta all’indietro ed è ricoperta dalla corona del diametro appena superiore ad essa. Le varie serie di filamenti, molto arricciati, sono violetto scuro alternato a bande più chiare dalla base fino oltre la metà, rosa chiaro e sfumato all’apice.

I frutti ovoidali di colore verde raggiungono il diametro di 3-4 cm e la lunghezza di 5-6 cm.

Si tratta di una specie che, per la sua eleganza e facilità di coltivazione è molto diffusa fra i collezionisti, anche  principianti. Ne esiste una varietà orticola che ha il polline scuro e che viene chiamata dai vivaisti P. cincinnata ‘Dark Pollen’. Vi sono poi forme diverse a seconda dell'origine geografica.

Questa pianta, da ricoverare in serra in inverno, si presta ad essere coltivata anche in appartamento. Per vederla fiorire con abbondanza è opportuno utilizzare vasi di almeno 20 cm di diametro dotati di sostegni alti fino almeno 1,5 m. Si può utilizzare un normale terriccio universale che dovrà essere irrigato, d’estate, secondo necessità, aggiungendo una volta alla settimana del concime liquido.

La propagazione è possibile sia per seme che per talea. Consiglio quest’ultimo metodo perché garantisce esemplari più robusti e di pronta fioritura.